Di solito non rispondo a nomine da parte di altri blog o cose simili. Ma se è per questo non rispondo neanche ai messaggi su WhatsApp dei miei amici, quindi. Nonostante questo mio disturbante e spinoso lato della personalità, questa volta ringrazio per la nomina Cuore di cactus, anche perché questa mini-intervista librosa mi ha catturata. 🙂
Dunque, iniziamo:
Il primo libro nella tua collezione/Il tuo ultimo acquisto
Il primo libro che mi sono comprata di mia iniziativa è “Abbaiare stanca” di Pennac, in una giallognola edizione della Salani. Avevo 6 anni, paghetta alla mano.
Un romanzo distopico di Philip Dick, forse “Redenzione immorale”, ma non ricordo.
Un libro con un protagonista maschile/Un libro con una protagonista femminile
Facciamo entrambe le cose: “Middlesex”, Jeffrey Eugenides e il suo Pulitzer strameritato.
Un libro che hai letto velocemente / Un libro-mattone
Un “Harry Potter” qualunque, per i quali stavo apposta a casa da scuola, oppure un “Peggy Sue et les fantômes” a caso. (Sì, ho un debole per la letteratura per l’infanzia).
“Il rosso e il nero” di Stendhal, un bel mattoncino.
Una cover bella / Una cover brutta
“Cover” non si può sentire. Comunque direi:
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Un libro italiano / Un libro straniero
“Una questione privata”, Beppe Fenoglio. ❤ ❤
“La sottile linea scura”, Joe R. Lansdale. ❤
Un libro che ti ha resa felice / Un libro che ti ha resa triste
Felice nessuno. Triste, tristissima: “Venuto al mondo”, Margaret Mazzantini.
I libri sono come gli uomini, ti rendono tante cose, ma mai felice. (Perlomeno quelli che colleziono io, parlo di libri eh). Ed è per questo che non riesco a farne a meno.